Tipi di sciarpe tra cui scegliere
È proprio la loro stagione, ma quanti tipi di sciarpe tra cui scegliere ci sono? E quali preferire? Guida completa alla sciarpa.
Le sciarpe sono talmente tante, e si differenziano fra loro sia per materiali, che per forme. Vediamo prima i tipi di sciarpe tra cui scegliere in relazione ai materiali con cui sono realizzate.
Tipi di sciarpe in lana
Ci sono svariati tipi di lana con cui vengono realizzate le sciarpe:
- lana comune, tengono molto caldo e sono un ottimo isolante termico,
- cashmere, una lana pregiata e morbida, leggera e confortevole.
- pashmina, una sciarpa leggera realizzata con un filato misto di cashmere e lana. Sono soffici e ed eleganti.
Sciarpe in tessuti acrilici
Una sciarpa acrilica è realizzata con una fibra tessile sintetica. Le prime fibre di questo genere furono inventate negli anni Quaranta del secolo scorso, ma il vero boom lo ebbero una decina d’anni dopo e continuano ad essere utilizzate.
Molto spesso le fibre sintetiche non sono viste di buon occhio, ma hanno di sicuro alcuni vantaggi:
- sono resistenti,
- tengono molto caldo,
- non pungono come può farlo la lana,
- non fanno pilling (quando il tessuto n superficie forma delle anti estetiche palline)
- sono ipoallergenici (alcune persone possono essere allergiche alla lana).
Per fibra acrilica non si intende il poliestere, di cui parleremo in un articolo a parte.
Tipi di sciarpe – misure e forme
Quante forme e misure di sciarpe esistono? Davvero tantissime, vediamo insieme le più conosciute e utilizzate.
Sciarpa classica da donna
Le sciarpe classiche sono lunghi rettangoli, potremmo anche chiamarle “strisce” perché hanno un’altezza di circa 30 cm e una lunghezza che può essere 140cm, 170 cm oppure 200 cm (ovvero 2 metri). Nella foto sotto una sciarpa grande, dimensioni 186 cm x 69 cm che trovi in vendita a 12,99 euro in questo store online. È al 70% in poliestere e 30% viscosa.
A parte queste misure standard, sono disponibili sciarpe anche in altri formati più ricercati, come ad esempio quella in tartan di Yves Saint Laurent in 58% mohair, 31% lana, 11% poliammide che trovi qui.
Una variante della sciarpa classica è la Infinity Scarf o sciarpa ad anello. Sai perché si chiama così? Si tratta di una sciarpa classica a cui le due estremità sono state cucite. Forma quindi un anello. Se hai presente il simbolo dell’infinito, un “8” rovesciato è facile capire perché viene chiamata così.
Posizioni la sciarpa attorno al collo, la incroci (e quindi formi un infinito) e poi la rinfili sul collo. Più difficile a dirsi che a farsi.
Stola
È una specie di sciarpa, ma molto più grande, tanto da coprire le spalle e il collo e ritenuta più preziosa. La stola invernale viene realizzata in due tipi di materiali:
- lana,
- pelliccia vera oppure sintetica.
La pelliccia vera non piace molto agli animalisti, ma ha un pregio che non va sottovalutato: scalda moltissimo e, se hai problemi di cervicale e dolori al collo soprattutto d’inverno, una stola in pelliccia, non chiedermi per quale motivo, è in grado di alleviare il dolore.
Sciarpa triangolare
Lo dice il nome, si tratta di una sciarpa dalla forma triangolare che viene chiamata più comunemente scialle. È un accessorio molto popolare e anche antico.
Di solito lo scialle, oltre ad essere triangolare è anche aperto e quindi viene indossato e intrecciato davanti. Viene indossato per stare al caldo o anche solo come accessorio per completare e arricchire un outfit.
Mantellina
Di solito con mantellina si indicano due cose:
- una specie di scialle più lungo (soprattutto di dietro) che arriva ai fianchi e si indossa sopra ad abiti, cappotto, eccetera. Si lascia morbido, senza girarselo attorno al collo, oppure
- una specie di poncio (cioè un quadrato di stoffa con al centro un buco per la testa). Viene infilato appunto dalla testa e sistemato sulle spalle.
Scaldacollo
Questo tipo di abbigliamento è un pezzo di tubolare realizzato in lana, pile o altri materiali che si infila dalla testa e viene sistemato attorno al collo.
Si può anche indossare tenendolo in parte sulla testa, un po’ come con la Infinity Scarf. Il concetto è simile.
In cosa si differenziano questi due tipi di sciarpa?
La sciarpa ad anello è lunga e bassa, lo scandacollo è stretto e alto.
Sciarpa cappuccio o cappuccio sciarpa
Si tratta di un cappuccio abbinato ad una sciarpa che risulta essere un unico pezzo. Viene infilato dalla testa. Una parte rimane a proteggerla, l’altra scende e si sistema attorno al collo.
Essendo un tutt’uno protegge anche la nuca riparandola dal freddo. Vengono realizzate in diversi materiali tra cui la lana e la finta pelliccia.
Foulard invernale
Il foulard è un quadrato di tessuto, di solito 50 x 50 o 70 x 70 e viene utilizzato soprattutto in estate, o primavera. Ci sono perà Foulard realizzati con materiali più pesanti che ne fanno un accessorio anche invernale.
In conclusione sui tipi di sciarpe
Questi sono solo alcuni esempi, ma ci sono molte altre varianti di sciarpe che possono differire in base a fattori come colore, tessuto, lavorazione e design.
Molti stilisti propongono sciarpe che non sono più solamente accessori per tenersi al caldo, ma pezzi unici che completano e arricchiscono un outfit, tanto particolari da rappresentare il punto focale del look.
A seconda del modello, del tipo di materiale utilizzato, ma anche del brand o del marchio che lo realizza e commercializza, le sciarpe & Co possono avere prezzi completamente differenti. Puoi trovare quelle in poliestere in vendita a 5/10 euro, in cashmere anche a qualche centinaia e quelle firmate a molto di più, soprattutto se sono stole in vera pelliccia.
A ognuno la sua sciarpa, giusto?
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