Cosa sono i dreadlock? Un simbolo culturale, spirituale e di identità. Sono treccine permanenti, ma vediamo cosa significano e da dove vengono.
iniziamo come sempre con il capire le parole.
Dreadlock significato
I dreadlock o dread in italiano sono noti come rasta. Ci sono diverse teoria sulla provenienza di questa acconciatura. Considerando che la traduzione letterale è “blocco del terrore” qualcuno ha ipotizzato che il nome potrebbe derivare dalla reazione dei soldati britannici quando incontrarono soldati Mau-Mau che avevano quest’acconciatura.
Le origini dei dreadlock (in inglese dreadlocks)
I dreadlock li conosciamo per essere simbolo dei rastafariani, un movimento religioso e culturale originario della Giamaica nato negli anni Trenta del Novecento. Bob Marley era il volto più noto del rastafarianesimo e del reggae. Ebbe un un grande impatto culturale. Nell’ambito della sua fede faceva un gran uso di marijuana, considerandolo un rituale religioso e contribuendo all’accettazione dell’uso delle droghe.
In realtà i dreadlock hanno origini più antiche. Nei geroglifici egiziani troviamo raffigurati uomini con i dreadlock e alcune mummie ne presentano di ben conservati. Nell’India vedica gli asceti e i sadhu portavano i capelli in jata (traduzione in hindi). Portavano i capelli in iocche arruffate, segno di rinuncia al mondo materiale. I guerrieri Masai in Africa e anche altri popoli indigeni usavano i dreadlock come simbolo di forza, appartenenza tribale o status.
Nel rastafarianesimo, nato in Giamaica, movimento poi chiamato Rasta, i dreadlock sono diventati famosi e “indossati” come simbolo di purezza spirituale e rifiuto del sistema (i dreadlock sono ispirati alla Bibbia e simboleggiano la connessione con la natura e il rispetto del corpo).
Dreadlock tra cultura moda e identità
Oggi i dreadlock sono portati in tutto il mondo come simbolo di identità culturale, ma anche come trend di moda. Bisogna però capirne il valore e l’origine prima di considerarla come scelta estetica.
Le comunità afrodiscendenti li indossano per rivendicare le loro radici culturali, mentre artisti, musicisti e attivisti per abbracciare uno stile di vita naturale e/o alternativo.
Personaggi famosi con i dread
-
Bob Marley: icona assoluta del reggae e del rastafarianesimo ha reso i dread un simbolo globale di ribellione e spiritualità;
-
Whoopi Goldberg: li ha sempre portati come segno distintivo della sua personalità e della sua identità afroamericana;
-
Lenny Kravitz: ha mescolato rock e spiritualità con il suo stile libero;
-
Lisa Bonet: Attrice e musa boho, ha fatto dei dreadlock un marchio stilistico personale;
-
Zendaya:ha sfoggiato dreadlock anche sul red carpet degli Oscar, accendendo il dibattito sull’estetica afro;
-
Shakira: li ha portati per esprimere uno stile più naturale e ribelle in alcuni momenti della sua carriera.
Come si fanno i dreadlock
Ci sono diversi modi per fare i dread in modo naturale oppure con tecniche come twist, backcombing o crochet. C’è chi li crea intrecciando i capelli e chi li annoda in modo permanente.
Ecco diversi modi per crearli:
-
backcombing (cotonatura): si pettinano i capelli al contrario fino a creare nodi poi si arrotolano;
-
twist & rip: significa torcere e strappare, ed è proprio così che si creano: si attorcigliano e si strappano dolcemente le parti;
-
crochet hook: si usa un uncinetto per infeltrire e modellare i dread.
-
freeform / neglect: si lasciano crescere senza pettinare, favorendo la formazione spontanea.
Se decidi di non volerli più devi tagliare i capelli corti, lavarli bene e aspettare che ricrescano normalmente. Se vuoi avere subito capelli lunghi procurati delle estention.
PS. sapevi che i dread li fanno anche agli animali?
Ti è piaciuto questo articolo su cosa sono i dreadlock? Condividilo, lascia un commento e cinque stelline.